Cooperazione internazionale e servizio sanitario pubblico

La Cooperazione Sanitaria Internazionale, oltre a rappresentare un’espressione di reciproca solidarietà tra comunità locali, può costituire un laboratorio per l’innovazione del nostro servizio sanitario pubblico in tempi di crisi e di forte riduzione delle risorse.

Oggi più che mai una visione globale è necessaria per affrontare i bisogni di salute dei cittadini e ripensare il ruolo e le strategie dei sistemi di welfare.

Il problema delle disuguaglianze nella salute non si manifesta soltanto in forti disparità tra i Paesi del Nord e del Sud del mondo ma anche all’interno dei Paesi ricchi tra settori sociali diversi.

La progettazione, in particolar modo quella europea, può contribuire a creare reti di partenariato  e ad assicurare alle aziende sanitarie e agli enti locali finanziamenti aggiuntivi per la propria attività istituzionale.

Di recente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riproposto l’assistenza sanitaria primaria come la strategia più efficace per incidere sugli indicatori di salute di una popolazione.

La prevenzione, l’educazione sanitaria, la partecipazione comunitaria, la centralità della persona,  la diffusione dei servizi sul territorio,  una sufficiente disponibilità di operatori professionali,  la gratuità delle cure e la copertura universale sono gli elementi fondamentali di un sistema sanitario in tutti i Paesi del mondo.

A Livorno il 4 ottobre 2012 un incontro sulla cooperazione come laboratorio di innovazione in sanità

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