Dichiarazione di Mumbai 2004

Questa dichiarazione è stata proclamata nel Terzo Forum Internazionale per la Difesa della Salute dei Popoli che si è tenuto il 14-15 Gennaio 2004 a Mumbai in India subito prima del Social Forum Mondiale. Crediamo che un mondo diverso è possibile, un mondo della salute è possibile, la salute per tutti, ora, è possibile. Unitevi a noi, promuovete la Carta dei Popoli per la Salute 2000 e la dichiarazione di Mumbai 2004.

Peoples Health Movement

PREAMBOLO

Noi, i 700 delegati provenienti da 44 paesi, (Argentina, Australia, Bangladesh, Belgio, Brasile, Cambogia, Camerum, Canada, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Ecuador, Egitto, Francia, Germania, Guatemala, Hong Kong, India, Iran, Italia, Kenia, Corea, Libano, Malaysia, Mauritius, Olanda, Nicaragua, Nigeria, Norvegia, Pakistan, Perù, Filippine, Sud Africa, Sri Lanka, Svezia, Svizzera, Tanzania, Thailandia, USA, Gran Bretagna, Vietnam, Zambia, , Zimbabwe) qui riuniti al Terzo Forum Internazionale per la Difesa della Salute dei Popoli a Mumbai il 14-15 Gennaio 2004, riaffermiamo la validità e la rilevanza della Carta del movimento dei Popoli per la Salute, che descrive le crescenti e gravose minacce alla salute a partire dall’inizio del ventunesimo secolo. Dal Dicembre 2000, data in cui fu adottata la Carta, durante la prima Assemblea per la Salute dei Popoli, la salute dei poveri della terra è peggiorata e molteplici minacce alla salute sono emerse.
Le minacce alla salute provenienti dall’ambiente, dal sistema sociale, economico e politico viene individuato come la causa fondamentale della cattiva salute insieme alla crescente iniqua distribuzione della salute tra le nazioni. Il Terzo Forum Internazionale per la Difesa della Salute dei Popoli ha offerto la possibilità di ascoltare le testimonianze dei poveri del mondo e degli attivisti per la salute denunciando:

– la negazione della salute alle comunità e il mancato sforzo per superare queste ingiustizie rinnegando loro il diritto alla salute;
– le minacce alla salute causate dal sistema ingiusto del commercio globale e i principi imperialisti dei paesi sviluppati che fomentano guerre ingiuste a nome di tali principi.
– la richiesta del riconoscimento della salute come un diritto umano universale e l’attuazione delle cure primarie e complete quale strategia per ottenere la salute per tutti.

Il Forum ha riconosciuto la particolare discriminazione sofferta da tanti gruppi, che rende ancora più difficile il raggiungimento della salute per tutti. Tra questi, le donne, i disabili, gli sfruttati sessualmente, i bambini che vivono in circostanze difficili come i bambini di strada, i lavoratori immigrati, le persone con disturbi mentali, la casta degli intoccabili, la gente povera nei paesi ricchi e poveri, e tutti coloro i quali sono afflitti dalle guerre e dalle calamità naturali.
Il Forum ha chiesto con forza la salute per tutti, ora! E ha ribadito che un Mondo Diverso nel quale la salute è una realtà per tutti è necessario e possibile.
Il Forum ha raccolto tutti le preoccupazioni ed le esperienze delle testimonianze per stilare una dichiarazione d’azione, la “Dichiarazione Mumbai”. Questa dichiarazione è un aggiornamento sullo stato di salute dei popoli di tutto il mondo all’inizio del 2004 e chiama Il Movimento dei Popoli per la Salute, la società civile ed i governi, affinché agiscano nei seguenti sei punti chiavi:

1 – Porre fine alla globalizazzione guidata dalle società multinazionali.

2 – Porre fine alla guerra e alle occupazioni.

3 – Implementare le cure primarie universaliste e sostenibili.

4 – Affrontare l’epidemia del HIV/AIDS con cure primarie e l’approccio sistematico alla salute.

5 – Arrestare i danni all’ambiente causato da insostenibili strategie di sviluppo.

6 – Porre fine alla discriminazione nel diritto alla Salute.

1- Porre fine alla globalizazzione guidata dalle multinazionali

La globalizzazione guidata con continuità dalle multinazionali è la minaccia principale alla salute. Dalla adozione della Carta dei Popoli per la Salute nel 2000, il Fondo Monetario Internazionale, La Banca Mondiale e l’ Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) hanno sviluppato la salute economica delle multinazionali a discapito della salute mondiale.
La protezione della proprietà intellettuale attraverso gli accordi commerciali come i TRIPS (Trade Related aspects of Intellectual Property Rights) e le pratiche ingiuste nel commercio attraverso gli accordi GATS (Agreement on Trade in Services) hanno causato danni enormi alla salute dei popoli.
L’industria del tabacco offre un esempio chiaro. Il tabacco uccide, eppure le compagnie transnazionali continuano ad avere, con le loro strategie di marketing, come target la gioventù e le comunità marginali.
L’epidemia delle privatizzazioni dell’acqua, dell’elettricità, dell’educazione e delle cure sanitarie imposta dai SAPs (Structural Adjustment Packages) ha limitato l’accesso o rimosso le fondamenta sulle quali è stata costruita la salute pubblica.
Le partnerships pubblico-privato, promosse dalla Banca Mondiale, i fondi globali e le agenzie internazionali per la salute, inclusa l’OMS non si assumono la responsabilità per la salute nel settore pubblico, essenzialmente privatizzano la salute, trattandola come fosse una merce piuttosto che un diritto umano. I pagamenti di user fees inoltre hanno diminuito l’acceso dei popoli ai servizi e alle cure.

Questa Dichiarazione chiama all’azione il Movimento dei Popoli per la Salute e la Società Civile per:
– fare pressione sulla Banca mondiale e sul Fondo Monetario internazionale perché riconoscano la loro responsabilità nella attuale crisi della sanità, soprattutto il danno causato dai SAPs (Structural Adjustment Programs);

– costruire una campagna per il “no ai diritti di proprietà intellettuale” nei confronti dei nostri tradizionali sistemi di medicina e dei nostri bisogni; di resistere ai tentativi della WTO e delle corporazioni transnazionali di brevettarli, appropriandosene, e commercializzarli.

– insistere nella rappresentanza e partecipazione attiva delle organizzazioni popolari, dei lavoratori nel campo della salute e nei processi di creazione di leggi riguardanti il diritto alla salute.

– denunciare, disonorare e fermare i membri di governo, le istituzioni accademiche e la società civile che accettano denaro dalle industrie di tabacco e da altri soggetti che minano l’interesse pubblico nelle iniziative nazionali e internazionali.

Chiama i Governi all’azione:
– nel regolare le entrate e i comportamenti delle multinazionali nei servizi sociali come la sanità, l’educazione, il trasporto, ecc. ed assicurare che le preoccupazioni per la salute pubblica abbiano la precedenza sul commercio e profitto delle multinazionali.

– resistere agli accordi TRIPS-plus attraverso il commercio regionale o accordi bilaterali controllati dal governo USA e attraverso le istituzioni che esso controlla;

– garantire che le negoziazioni sui trattati del libero mercato siano condotti democraticamente e non a porte chiuse;

– resistere alla pressione di privatizzare le industrie essenziali per la salute (cure sanitarie, elettricità, acqua, educazione) e rinazionalizzarle.

– firmare, ratificare e implementare Il FCTC (Framework Convention Tobacco Control)

2 Porre fine alla guerra e alle occupazioni
Dal 2000 la guerra, l’occupazione territoriale e il militarismo sono sempre più minacce devastanti per la salute dei popoli. L’imposizione violenta della volontà imperialista ha portato morte, ferimenti, distruzioni ambientali e sociali per un numero imprecisabile di persone.
C’è urgente bisogno di appoggiare leggi internazionali per la salute e contro la guerra in Iraq e Palestina e contro la costruzione del muro in Palestina.

Questa dichiarazione chiama all’azione il Movimento dei Popoli per la Salute e la Società Civile per:
rafforzare il movimento internazionale contro la guerra attraverso:

– la costruzione della campagna globale “no alla guerra, no alla WTO, lotta dei Popoli per la Salute”

– il monitoraggio dell’impatto della guerra, occupazione e militarizzazione attraverso un azione di sorveglianza globale

– individuare le multinazionali che traggono profitto e che si arricchiscono dalla guerra in Iraq (per esempio l’industria bellica, alimentare e farmacologica) e colpirle con una campagna di “Boicottaggio a Bush”

– Stabilire iniziative di pace a tutti i livelli basati sulla giustizia ed equità.

Chiama i Governi all’azione per:
– Rifiutare la partecipazione a guerre ingiuste e imperialiste e alle occupazioni territoriali.

– Lavorare per la pace mondiale quale chiave determinante per la salute.

3 Implementare Cure Primarie Complete e sostenibili
Dal 2000, il fondo globale e altri programmi internazionali per la Salute dell’OMS, UNICEF e Banca mondiale hanno continuato a promuovere programmi verticali e selettivi che corrompono e indeboliscono le cure primarie e complete enunciate nella Dichiarazione Alma Ata dell’OMS.
I professionisti della salute educati nei paesi in via di sviluppo ed emigrati verso i paesi sviluppati rappresentano un trasferimento di billioni di dollari da Sud al Nord. Questo investimento nella formazione senza profitto è un altro peso per i sistemi sanitari che già soffrono di una mancanza precaria di risorse umane. La “fuga di cervelli” si verifica non solo dai paesi in via di sviluppo, ma anche dal settore pubblico a quello privato. I sistemi tradizionali e alternativi di medicina sono parte integrante della cura primaria e completa. Le levatrici e assistenti al parto sono spesso la prima e spesso l’unica possibilità per la salute riproduttiva in tante aree del mondo. Queste tradizioni e conoscenze dovrebbero essere validate e le loro abilità rafforzata con l’educazione continua per ravvivare le tradizioni locali di cura.
Nuove aree, rilevanti per le cure primarie, non adeguatamente indirizzate ai principi della dichiarazione di Alma Ata, hanno bisogno di essere promosse in modo adeguato.
Queste includono l’educazione sessuale, ambientale, la salute mentale e i sistemi di salute tradizionale.

Questa Dichiarazione chiama il Movimento della Salute dei Popoli e la società civile a:

– esigere che le università e gli altri istituti educativi incorporino la Cura Primaria della Salute nei curricula perchè tutti professionisti siano pronti ad affrontare i problemi di genere, ambientali, della disabilità, della salute mentale, dei sistemi tradizionali e di altre questioni.

– fare pressione per una più vasta implementazione della comunità dei lavoratori sanitari e delle levatrici tradizionali come membri integranti delle squadre multidisciplinari di salute primaria.

Chiama i Governi all’azione per:

– sviluppare le politiche nazionali di sistemi sanitari alternativi e tradizionali incorporandoli nei programmi sanitari nazionali

– coinvolgere i settori marginali nei processi decisionali riguardanti le scelte politiche che possono influenzarli

– Rafforzare i sistemi sanitari in termini di accessibilità, qualità e equità

– stabilire servizi di cura primaria completa basati sui principi e le strategie della Dichiarazione di Alma Ata le linee guide dei quali sono stati esposti in questa dichiarazione rapportandosi ai bisogni locali e aggiornati ai temi di genere, ambiente, disabilità mentale e fisica salute, sistemi tradizionali e altro.

Chiama l’OMS all’azione:
Per riaffermare i principi del Alma Ata e garantire che gli approci comprensivi che puntano sulla cura primaria e rinforzare tutti sistemi sanitari, questi sono le fondamenta delle strategie regionali della WHO.

4 Affrontare l’epidemia HIV/AIDS

L’epidemia del HIV continua a peggiorare dal 2, 000 soprattutto in Africa e sempre più in Asia e nel resto del mondo.
Si diffonde lungo le rotte migratorie e si collega alla globalizzazione e alle afflizioni socio-economiche causato dalla, guerre, le leggi del commercio e dell’economia mondiale, l’HIV/AIDS è ora associata alle malattie dei poveri come la tubercolosi. L’accessibilità alla cura ARV ha allungato la vita e la qualità di vita di coloro che se lo possano permettere. La maggioranza dei pazienti AIDS, essendo poveri, non hanno accesso al questa cura, e questo fatto viola i principi dell’accordo internazionale sui diritti sociale, economico e culturale. I bambini divenuti orfani dall’AIDS insieme alle donne sono i più vulnerabili, e ne pagano il dazio.
La WHO recentemente ha rinforzato il suo supporto tecnico all’AIDS ed ha ufficializzato il suo impegno a perseguire il suo target 3 x 5 (3 milioni di persone con AIDs che possano ricevere il trattamento ARV entro l’anno 2005 attraverso il rinforzamento dei sistemi sanitari. Cio’ nonostante l’epidemia HIV necessità dei soluzioni contestuali. Siamo comunque, particolarmente preoccupati che;

– L’iniziativa 3 X 5 si concentri soltanto sulla cura, ignorando la complessità dell’epidemia;

– I costi elevati di medicinali possano portare al lungo andare alla dipendenza sui benefattori;

– C’e un coinvolgimento inadeguato delle persone che vivono con la malattia e che sono affetti di HIV/AIDS, nella pianificazione socio-civile, valutazione e implementazione

– C’e poco impegno nei termini di budget e nel miglioramento dei sistemi sanitari, particolarmente, nella cura primaria per fornire medicinali e servizi sanitari generali e informazione nel lungo termine.

– C’è un’attenzione inadeguata alla formazione professionale e nella specializzazione, il potenziamento della salute delle donne e l’uso dei sistemi della medicina tradizionale. Mentre si concentra l’attenzione per l’epidemia HIV è urgente il bisogno che la cura sanitaria primaria si orienti al rinforzamento degli approccio dei sistemi sanitari alle altri malattie infettive e non, in modo integrato.

Questa Dichiarazione chiama il Movimento per la Salute dei Popoli e la Società Civile all’ Azione per:
– Continuare la campagna pei i diritti dei paesi poveri perché ricevino la cura ARV attraverso i servizi comprensivi dei Sistemi Sanitari Pubblici.

– Facilitare le cause dell’interesse pubblico Public Interest Litigations nel fare opposizione alle leggi di brevettazione che si prevede daranno un escalation ai prezzi dell’ART

– Costruire dei legami tra diffusione del HIV e le cause latenti e determinanti come la povertà la guerra, la disoccupazione e partecipare negli sforzi di correggere queste ingiustizia

Chiamare i Governi all’azione:
Perché sviluppino la cura orientata alla cura primaria e verso il rinforzamento degli approci dei sistemi sanitari verso l’epidemia dell’AIDS attraverso degli interventi quali:

– L’educazione ad ambo i sessi che include l’informazione sulla salute sessuale e riproduttiva

-Oppure il marchio discriminatorio ai malati di AIDS e promuovere il rispetto e cura per coloro che convivono con la malattia;

– Incrementare l’accesso ai servizi di base per le persone colpite da HIV/AIDS

– L’acceso immediato alle medicinali ARV

– Sostenere coloro affetti dall’epidemia attraverso l’empowermwent.

Richiama l’OMS all’azione:

– Per sviluppare un approccio comprensivo che metta enfasi sulle cure Primarie e gli approcci rinforzati dei sistemi sanitari perché incorporino i servizi e l’informazione preventivo insieme alla cura ARV;

-Lavorare alla riduzione dei costi elevati dei medicinali

– Incoraggiare il coinvolgimento dei popoli, delle comunità e delle società affetti dalla malattia nella pianificazione e nelle iniziative attraverso il dialogo attivo.

5 Arrestare La Distruzione Ambientale

LA Carta della Salute dei Popoli ha riconosciuto che l’ambiente, i mezzi di sostentamento e la salute dei Popoli sono tra loro connessi e che la degradazione ambientale è una minaccia alla salute globale. Dal 2000 la degradazione continuativa ambientale ha avuto un impatto fortemente negativo sulla salute. I fiumi nel mondo sono in pericolo di vita come l’Abra nelle Filippine e Il Narmada in India, così come la vita e la salute delle comunità che su questi fiumi dipendono. La tossina nei pesticidi, i fertilizzanti, defoglianti (come l’agente Orange e quelli del “Piano di Guerra sulla droga” (Colombia) gli scarti dalle basi Militari USA (come quelli nelle Filippine) la polvere frutto delle uranio impoverito e fatto esplodere Come quelli usati in Iraq, Puerto Rico) e i rifiuti medici e nucleari insieme agli scarti di miniere e degli scavi per il petrolio stanno tutti avvelenando il nostro ambiente e rappresentano un pericolo critico alla salute.

Questa Dichiarazione chiama all’azione il Movimento per la Salute dei Popoli e la Società Civile a:
– Monitorare i disastri ambientali causati dalle strategie insostenibile dello sviluppo con l’accento specifico sui pesticidi, rifiuti tossici nucleari e militari

– Creare collegamenti a livello internazione con altri organizzazioni che lavorano per la giustizia ambientale allae sue radici

– Unirsi a questi nelle lotte e invitarli a unirsi alle nostre lotte per la Salute dei Popoli.

Chiamare i Governi all’azione nel:

– Far passare le leggi per garantire che i governi possano fare causa ai multinazionali.

6 Porre fine alla Discriminazione nei Diritti alla Salute

La Carta dei Popoli per la Salute ha affermato il diritto alla Salute per tutti popoli.
Noi lo riaffermiamo annotando che i gruppi emarginati nella lista qui fornita, soffrono da lungo tempo dei problemi particolari, e richiedono attenzioni specifiche.

– Nel mondo tante donne non hanno l’accesso alla cura sanitaria base e questo pone loro e le loro famiglie in pericolo. Il diritto delle donne alla salute, incluso quella sessuale e riproduttiva viene violato non solo dalle attuali strutture socio-economico e politico, ma anche dai fondamentalismi culturali e religiosi. I principi del controllo delle nascite violavano i diritti umani includendo l’uso delle disincentivi e usi aberranti come la sterilizzazione forzata delle donne. I più recenti contraccettivi e tecnologie di riproduzione spesso ignorano i pericoli alla salute delle donne ed altri tematiche etiche e morali.

– Il commercio di donne e ragazze è un problema principale sanitario poco affrontato dai governi là dove questa commercio è rampante.

– L’aborto selettivo del sesso del nascituro è un uso cattivo della tecnologia che discrimina il nascituro femmina.

– Devono essere rispettati i diritti delle minorità sessuali e gli sfruttati dal sesso di accedere alla cura sanitaria.

– La salute e i diritti delle persone con disturbi mentali sono spesso ignorati e spesso inadeguatamente affrontati nel mondo. È urgente il bisogno di fornire efficaci programmi di comunità per le persone affetti da malattie mentali.

– I sistemi sociali ingiustizia come quello delle caste in India e la discriminazione altrove nel mondo ha creato un apartheid sanitario di quelli socialmente emarginati.

– Gli indigenti dei paesi sottosviluppati e in via di sviluppo soffrono di più di problemi sanitari ad una percentuale più alta della popolazione generale dei loro paesi. Siccome sono forzati a seguire i paradigmi di sviluppo culturali egemonici sono privati dell’accesso alle risorse base e della conoscenza di sistemi tradizionali di medicina

– La salute ed altri diritti umani di persone disabili sono attualmente ignorati in tutto il mondo, oppure sono affrontati inadeguatamente.

– I lavoratori immigrati che vivono e lavorano nei paesi sviluppati hanno meno salute del resto della popolazione dove vivono. I diritti fondamentali sono a loro negati causa l’inaccessibilità alla salute, all’educazione, alla casa ecc.

– I bambini che vivono in circostanze difficile come i bambini della strada gli orfani dell’AIDS, i bambini della guerra ecc., e affrontano una crescente discriminazione. La globalizazzione delle multinazionali incrementa la povertà nel quale essi vivono e li deruba di un futuro dignitoso.

Questa Dichiarazione chiama all’azione il Movimento per la Salute dei Popoli e la società civile a:

– Fare degli sforzi uniti per incorporare tutti i soprannominati popolazioni marginali, “coloro che non si sentono o si vedono” nella rete e facilitare l’accesso a poter portare il loro apporto al discorso.

– Garantire l’equità tra i sessi all’interno del movimento, nel networks e nella comunità

Richiamare i Governi ad agire:

– Fare gli sforzi uniti ad incorporare i bisogni dei popoli ai margini, “coloro che non si vedono, non si sentono” nello sviluppo delle strategie sanitarie, politiche sociali in un contesto di diritti.

– Garantire la disponibilità di dati separati sullo stato di salute e l’accesso a servizi sanitari per i diversi gruppi (l’età, sesso, regione, etnia)ecc., nella comunità e fare si che avvengono azioni più trasparenti contro la discriminazione.

IN CONCLUSIONE

Noi, i membri del Movimento per la Salute dei Popoli e i partecipanti del Terzo Forum Internazionale per la Difesa della Salute dei Popoli, ci impegniamo a promuovere La Carta Dei Popoli per la Salute 2000 e delle preoccupazioni e i richiami di azioni della Dichiarazione Mumbai 2004

– Crediamo che un mondo diverso è possibile;

– Un Mondo della Salute è possibile

– “La salute per Tutti, Ora, ” è possibile