Infermieri una voce che guida

Tutti valori fondamentali della professione infermieristica sono rivolti alle persone e alle comunità e non riguardano solo la salute, ma da tutti quei fattori che permettono di mantenerla o riconquistarla. Questo ragionamento, ridotto al minimo per dovere di sintesi, ci porta a dire che gli infermieri possono e devono avere voce in molti ambiti della vita sociale.
Stili di vita, equilibrio ambientale, pace e giustizia sociale sono valori complementari al diritto alla salute che dobbiamo promuovere e sostenere.
Questa non è solo una nostra riflessione, lo dimostrano i temi lanciati in questi anni dall’International Council of Nurses, massima istituzione rappresentativa della professione, che ha come slogan “Infermieri una voce che guida”.
Questi i temi lanciati negli ultimi anni:
2017 raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile;
2018 la salute è un diritto umano
2019 salute per tutti.
Quel “salute per tutti” che echeggiava già, come obiettivo raggiungibile, nella dichiarazione di Alma Ata del 1978 e purtroppo ancora non realizzato.
Possiamo dire che ICN ha preso posizione su molti aspetti, di recente, ad esempio, sui cambiamenti climatici (potete trovare la traduzione in italiano sul sito di CNAI) a dimostrare quello che sosteniamo da sempre che gli infermieri sono un soggetto politico a 360°.
La globalizzazione ha portato molti fattori positivi, ma purtroppo in generale ha prevalso l’egoismo e gli interessi di una ristretta oligarchia. Abbiamo assistito così ad uno sviluppo economico che ha massimizzato i profitti di pochi e non il benessere dei popoli.
Forse proprio la consapevolezza di vivere un periodo storico complesso e difficile con perdita di valori e di diritti umani ha fatto nascere la contestazione anche all’interno della nostra professione, una contestazione radicale e diretta che ha tratto forza dall’onda travolgente dei movimenti sociali di fine novecento e inizio duemila.
La prima scioccante espressione di questa ribellione è stata “Infermieri eretici” che ha unito molti colleghi e non, in un tempo in cui la comunicazione in rete era ancora agli inizi.
I due scheletri che suonavano con forza i tamburi del logo di IE simboleggiavano il risveglio di una coscienza assopita. Quella esperienza iniziata nel 1999 ed esaurita nel 2003 è stata raccolta da Nursing in movimento nel 2004.
Nei primi anni c’è stata la forza di creare azioni concrete di critica radicale, poi, nel 2008 i componenti più attivi hanno preso strade diverse ma sempre tra loro parallele.
Da quel momento, pur in mancanza di un nucleo guida, Nursing in movimento è rimasto presente in rete per rappresentare chi non ha rinunciato a pensare in modo critico la professione e il suo ruolo politico e sociale.
Infermieri in movimento verso una società più equa, più giusta ed ecologicamente sostenibile.

Giancarlo Brunetti