Di Francisca Anaya Cintas
Quando un fumetto non è solo un romanzo illustrato, ma una finestra sulla Storia.
A soli 10 anni inizia a gridare “abbasso lo scià! ” e assiste alla sua caduta. A 14 prenderà il suo primo aereo che la porterà in un mondo opposto al suo. È Marjane, la protagonista di Persepolis, il film di Marjane Satrapi e Vincent Parannoud e l’autrice del fumetto.
Persepolis è la storia autobiografica di una bambina che diventa donna in un Paese come l’Iran, nel bel mezzo della rivoluzione islamica. Figlia di una colta famiglia borghese, Marjane crescerà con degli ideali forti che la porteranno a lottare contro l’ipocrisia della quale è testimone. Ideali ulteriormente fomentati dal simpatico personaggio della nonna che dispensa perle di saggezza durante tutto il film. Tutti i personaggi che Marjane incontra nel suo percorso sono memorabili e contribuiscono a rendere questa pellicola d’animazione in bianco e nero ancora più singolare nel suo genere ed estremamente suggestiva.
Riusciremo, così, a vedere sia nel fumetto sia sullo schermo i primi passi della piccola Marjane, alle prese con i sogni di un’infanzia felice, passata al sicuro nell’affetto dei propri genitori e di una nonna che non smette mai di sorprendere. Assisteremo ai cambiamenti di un Paese intero e di una sua giovane cittadina, cui la mancanza di una piena libertà sta stretta alla sua voglia di vivere. Verremo guidati, quindi, da Marjane in un’avventura nuova, in un nuovo continente. L’Europa! Così libera e permissiva, ma anche così poco accogliente nei confronti dell’estraneo.
Staremo, infine, col fiato sospeso di fronte alla scoperta dell’amore da parte della protagonista e alla sua definitiva scelta di vita, trasportati dall’inizio alla fine da una colonna sonora splendida e penetrante, che ci mostrerà la vera anima di Marjane.
Marjane Satrapi è riuscita egregiamente a dare vita alla sua graphic novel creando un film che ha fatto discutere e che – nonostante l’Oscar mancato – è già considerato un capolavoro.