Perchè “Savar”

“Savar” è una rivista in rete che parla di salute e di nursing, è un mezzo d’informazione, politico, culturale e professionale che pubblica articoli originali e documenti già presenti nel web.

Prende il nome dalla città di Savar vicino a Dhakar, Bangladesh.
Savar occupa simbolicamente un posto rilevante nel movimento di lotta per il diritto della salute in un paese povero.
Tutto nasce nel 1971 da un ospedale da campo creato dal medico Zafrullah Chowdury che serviva a soccorrere i combattenti per la libertà nella lotta per l’indipendenza del Bangladesh.

Finita la guerra l’ospedale continuò la sua attività come Centro per la Salute Popolare “Gonoshsthya Kendra” (GK), utilizzando risorse locali (specialmente donne), diventa punto di riferimento importante per la salute delle popolazioni in un paese dalla situazione disperata.

Dopo decenni di lavoro l’ospedale di Savar ha un bacino d’utenza di mezzo milione di persone, grazie anche alle donne-“infermiere” che, sfidando le tradizioni, si spostano per le visite in bicicletta.
Fin dall’inizio l’approccio è quello dell’ People Oriented Health Care, un approccio sociale e popolare alla salute e all’organizzazione sanitaria (programmi agricoli, ambientali, educativi) in opposizione alla colonizzazione culturale sanitaria occidentale.

Dall’1981, nonostante gli ostacoli posti dalle multinazionali farmaceutiche, il GK crea una fabbrica di farmaci essenziali “Gonoshsthya Pharmaceutical” (GP). Dopo sette anni la qualità della produzione viene certificata dall’OMS, praticando prezzi bassi la GP riesce a coprire il 20% del fabbisogno del Bangladesh.

Nel 1985-86 sempre a Savar GK insieme ad altre realtà crea Sabar Janya Shashtya (Salute per tutti), una rete che denuncia i misfatti delle multinazionali e al tempo stesso educa le persone alla prevenzione e ad una certa autogestione sanitaria, puntando su una sanità non farmacocentrica.

Nel 2000 GK organizza e realizza la prima People Health Assembly (Assemblea dei popoli per la salute). Per molti anni i movimenti per la salute popolare di diversi paesi hanno lavorato all’idea di questa assemblea mondiale, che finalmente si svolge a Savar.
Dopo giorni di discussioni, seminari, riunioni plenarie viene approvata dai delegati non governativi di novantatre paesi “la carta dei popoli per la salute”

Dall’assemblea di Savar nasce il People Health Movement (phm), da allora questa coalizione di organizzazioni di base sta crescendo con le loro proposte di cambiamento radicale. Il phm ha ottenuto che i “movimenti” del Social Forum mondiale facesse propria la linea della Carta dei popoli per la salute e questo è avvenuto fino all’ultimo incontro del World Social Forum a Munbai del 2004.

Savar è anche il nome di una tipica conga africana, che ha la caratteristica di essere suonata con una bacchetta in una mano mentre l’altra percuote direttamente la pelle, in questo senso simbolicamente la rivista diventa uno strumento di comunicazione per diffondere il suo messaggio di pace e fratellanza e informare sui rischi per la salute dei popoli della terra in un epoca di globalizzazione economica e culturale.

La redazione

E’ costituita da un gruppo di infermieri che si potrà allargare a tutti coloro che, in futuro, vorranno partecipare a questo progetto. Il piano editoriale ha obiettivi precisi e condivisi:

a) Mettere a disposizione documenti, informazioni, notizie sulle relazioni e gli effetti che gli attuali processi di globalizzazione economica e socio-culturale hanno sulla salute.

b) Intraprendere un’analisi dei valori e dell’etica del nursing per definire un ruolo nuovo e più consapevole nelle politiche sanitarie e nella società.

c) Dare voce ed operatività al nursing all’interno di quei movimenti che, da Seattle in poi, si oppongono alle politiche neoliberiste e cercano di costruire una coesistenza più equa e solidale tra i popoli del pianeta.

A chi è rivolto

In particolar modo agli infermieri, ma anche agli altri operatori sanitari, ai volontari, alla società civile, alle associazioni, ai movimenti, a tutti coloro ai quali interessa mantenere e migliorare la salute dell’uomo nel rispetto dei limiti ambientali e sociali.

Piano editoriale

La rivista analizza le relazioni che la salute ha rispetto a diversi contesti; i servizi sanitari, la società e le culture, la scienza e l’etica, l’ambiente, la guerra e la violenza.

Propone un dibattito ed un confronto sui valori etici e professionali del nursing, cantiere per la costruzione di un altro nursing possibile, più consapevole e attivo nella garanzia dell’equità di accesso alle cure e del diritto alla salute di tutti i popoli della terra.